Pizzoccheri bianchi 1930 gli originali del Crotto Quartino

Il nostro piatto simbolo. L'essenza della Valchiavenna!

Questo piatto è da sempre il nostro marchio di fabbrica. 

Andare al Crotto Quartino senza assaggiare i Pizzoccheri bianchi 1930 è  come andare al Luna Park e rinunciare allo zucchero filato... 

Li trovi solo da noi, con la nostra ricetta ed il nostro ingrediente segreto: Il  formaggio Piuro 180 ®, appositamente cagliato, preparato, affinato in  Crotto e marchiato a fuoco per noi. 

Sono necessari minimo 180 giorni di stagionatura per ottenere il risultato necessario per poterti servire dei Pizzoccheri bianchi super. 

Tutto questo per fare in modo che i Pizzoccheri bianchi 1930 siano il piatto  giusto nel posto giusto. Il Crotto Quartino.

Potrebbero piacerti o magari no… Ma questo è un altro discorso... Ciao da Mauro, proprietario del Crotto Quartino, il Crotto n.1 in Valchiavenna nella patria dei crotti.  

Ti do il benvenuto in casa mia. Il Sito del Crotto Quartino. 

Nella sede di Milano potrai degustare i nostri Pizzoccheri come se fossi in  Valchiavenna, utilizziamo infatti gli stessi ingredienti e prodotti che  portiamo direttamente dalle montagne! 

La sede storica è a S. Croce di Piuro, in provincia di Sondrio, sulla strada che  da Chiavenna porta verso il Passo del Maloja e Sankt Moritz.  

Se ancora non hai avuto la fortuna di sederti ai nostri tavoli, ed assaggiare i  nostri Pizzoccheri 1930, innesta la prima marcia e prenota un tavolo.  

I Pizzoccheri bianchi 1930 del Crotto Quartino

“Sono il piatto per eccellenza da quando abbiamo aperto i battenti!  Da non confondere con quelli Valtellinesi.  

I nostri sono bianchi e vengono mantecati con formaggio Piuro 180 affinato  in Crotto, 180 giorni di stagionatura, aglio, salvia e letteralmente affogati nel  Burro.” 

Non è raro venir messi in discussione parlando di Pizzoccheri bianchi … Ci è già successo di leggere articoli scritti da famigerati finti blogger che  divulgano informazioni reinterpretando testi originali sull'argomento. 

Questi articoli creano parecchia confusione nei buongustai e non è raro  che poi alcuni tra questi si convincano della bontà di queste informazioni.  A questo segue un ovvia diffusione di informazioni errate che non rendono  giustizia al nostro piatto simbolo i Pizzoccheri bianchi 1930. 

Parlando di Pizzoccheri bianchi 1930 capita di sentire: 

“I vostri non sono Pizzoccheri ma gnocchi…” 
“I veri Pizzoccheri sono quelli Valtellinesi…”
“Di solito ci vogliono le patate…” 
“Avete messo troppo burro, non si fa così…”   

Ti invitiamo a prendere informazioni prima di credere a ciò che leggi. La buona notizia? Sei nel posto giusto!

Perché si chiamano Pizzoccheri?

I Pizzoccheri si chiamano in questo modo perché sono nati pizzicando un  po' di impasto aiutandosi con un cucchiaio.  

Una volta tuffati in acqua si attendeva che affiorassero in superficie e  come ultimo passaggio si condivano abbondantemente con formaggi,  aglio, salvia e tanto burro. 

Sembra proprio che la parola derivi da “pizzare” ossia pizzicare. 

Tutti i prodotti fatti in questo modo si chiamano Pizzoccheri, sia con  farina bianca, che con farina nera o con farina di castagne, si  chiamano tutti Pizzoccheri. 

Pizzocchero infatti è un formato di pasta che solo successivamente è  stato associato al piatto finito. 

I Pizzoccheri valtellinesi invece, quelli fatti a tagliatella per intenderci, sono  un formato più recente e si sono consolidati con la forma di tagliatella che  permetteva di poterli preparare prima. 

Il nome, in questo caso, è rimasto invariato e da questo equivoco è nata un  po' di confusione. 

Noi però facciamo ancora come in origine. Li pizzichiamo con il cucchiaio. 

Queste informazioni mi auguro che ti aiutino a chiarire le differenze visto  che la domanda è molto ricorrente da parte degli ospiti.  Da parte nostra niente campanilismi inutili, semplicemente sono due piatti  diversi...

Come sono fatti

Non utilizziamo formaggi giovani che secondo noi non sono  sufficientemente caratterizzanti per prepararti un piatto degno di nota ed  offrirti un’esperienza unica. 

I Pizzoccheri bianchi 1930 vengono poi terminati con abbondante  burro cotto color nocciola, aglio, salvia e finiti con una macinata di pepe  nero e… via sulla tavola! 

Non dimentichiamoci che le varianti di questo piatto sono infinite, questi  sono i nostri.  

Ti invitiamo a dare un’occhiata al video qui sotto che ti permetterà di  conoscere tutto sui Pizzoccheri bianchi 1930 e la sua storia.

Non ti è venuto un attacco di crisi di fame?

Visto che hai avuto la pazienza di leggerti tutto sui Pizzoccheri bianchi  1930 e di vederti anche il video, ora abbiamo preparato un regalo per te. 

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A presto da Mauro