A 22 anni sono partito dalla mia Valchiavenna per cercare di raggiungere l'olimpo della gastronomia.
Negli anni ho avuto la fortuna di centrare questo obiettivo scalando le gerarchie in alcune tra le migliori cucine del mondo di ristoranti stellati e alberghi di lusso.
Sono stato capopartita al Resort Cala di Volpe, Gallia, Kulm Hotel Sankt Moritz, stellati come Les Alpes così come Executive Chef al Belvedere di Mykonos.
Qualcosa però non mi convinceva.
A questo mondo di sapori sofisticati e microporzioni mancava qualcosa...
Ho realizzato che la cucina autentica, quella che scalda il cuore alle persone, non è fatta da piatti raffinati, complessi e difficili da comprendere.
E' quella che nasce nelle case, che riunisce le persone intorno a un tavolo, con gusti veri, ruspanti e porzioni abbondanti.
Mi sono guardato indietro e ho visto il valore di ciò che avevo lasciato in Valchiavenna...
La nostra terra nasconde perle che vengono tramandate di generazione in generazione, ma per qualche motivo molti ristoratori, invece che consacrare questa eredità, rincorrono l'ultima moda, alla ricerca della prossima novità, un po' come ho fatto io in quegli anni.
Dovevo cambiare le cose.
Ho deciso di rinnegare ogni approccio sofisticato e tornare alle origini, utilizzando la mia competenza per portare alla luce la cucina dei crotti, una cultura straordinaria che non ha mai superato i confini della Valchiavenna prima d'ora.
Dopo anni di lavoro in questa direzione, oggi sono ambasciatore della tradizione e portavoce dei Pizzoccheri bianchi, abbondanti e ben conditi con tanto formaggio e tanto burro...
Ho un nuovo grande obiettivo:
Far conoscere questo patrimonio fuori dai confini locali.
Un'altra perla dell'enogastronomia italiana ancora poco conosciuta esce allo scoperto.
Il Crotto Quartino esiste dal 1627 e oggi lo porto da te.
Mauro Salini